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La storia di Rony
Mi chiamo Rony Gomes e questa è la mia storia.
Vengo dal Bangladesh, dove mi occupo dei miei genitori, di mia moglie e di mio figlio. Desideravo avere un'opportunità lavorativa migliore ed una retribuzione salariale più alta per far fronte e rispondere alle loro esigenze di vita. L'opportunità è arrivata in un giorno qualsiasi nella mia vita ed io desideravo si avere una vita migliore rispetto allo stato di allora. Ho deciso così di approfittarne e di emigrare anche se ero lontano dalla mia famiglia e dal mio Paese d'origine, l' Arabia Saudita.
Subito dopo il mio arrivo, mi sono reso conto che il posto di lavoro, le ore e i salari non erano quelli che mi erano stati comunicati. Dovevo lavorare per 18-19 ore al giorno. Le condizioni di lavoro erano malsane e dannose: non c'erano intervalli o pause per riposare o sedersi per un po', stavo in piedi per 19 ore al giorno.
Giorno dopo giorno, lo stato della mia salute è inevitabilmente peggiorata a causa della mancanza di condizioni di lavoro e di vita adeguate e di accesso alle strutture sanitarie. Stare sempre in piedi così a lungo mi ha provocato una compressione dei nervi, sentivo dolore e debolezza e percepivo la gamba cedere mentre camminavo. Non ho mai avuto giornate di riposo o feire e sono per loro diventato un operaio improduttivo; dopo dieci lunghi anni di lavoro lontano da casa, sono stato mandato a casa con pochissimi soldi.
Sono tornato in Bangladesh e mi sono ricongiunto con la mia famiglia ma la mia condizione di salute era preoccupante, ero incapace di svolgere qualsiasi tipo di lavoro fisicamente impegnativo. Ho consultato un medico che mi ha detto che, a causa dell'eccessivo stress a cui avevo sottoposto le mie gambe, non sarei più stato in grado di camminare come prima. Mi ha quindi consigliato di scegliere un lavoro che non avrebbe gravato ulteriormente sulla colonna vertebrale finendo per compromettere del tutto la capacità di movimento delle gambe. Mi sentivo impotente.
In quel momento della mia vita, la rete di religiosi di Talitha Kum in Bangladesh ha prestato attenzione alla mia situazione e mi ha aiutato ad avviare ed espandere una microimpresa, un negozio di alimentari.
Ora sono molto contento di potermi guadagnare da vivere e di mantenere la mia famiglia. Io e mia moglie aspettiamo un secondo figlio. Sono molto grato al network di Talita Kum per il suo intervento, il sostegno nella costituzione del piano aziendale e la cura della mia famiglia, adesso sentiamo di essere in un luogo sano e sicuro.
"La migrazione per motivi di lavoro è predominante in tutta la regione araba, per un totale di 23,8 milioni di lavoratori migranti nel 2017, che rappresentano il 14,5% di tutti i lavoratori migranti a livello globale (...). La migrazione per motivi di lavoro è regolata attraverso il sistema della kafala (sponsorizzazione), il che significa che i lavoratori migranti devono avere uno sponsor per entrare, soggiornare, lavorare e/o in alcuni casi uscire dal Paese. I kafeel, o sponsor, sono responsabili delle condizioni di lavoro e di residenza dei migranti, il che limita la mobilità dei migranti e spesso li lascia vulnerabili allo sfruttamento e agli abusi".
Rapporto sulla situazione delle migrazioni internazionali 2019. Il Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare nel contesto della regione araba. 2020
15 Ottobre 2023