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Notizie dalle Reti: Talitha Kum Medio Oriente - Wells of Hope
La tratta di persone è uno dei più gravi crimini contro l'umanità, in quanto le vittime vengono utilizzate per il prelievo di organi, il matrimonio precoce forzato, la violenza domestica, lo sfruttamento sessuale, l'accattonaggio e altri crimini.
Nel suo rapporto annuale Talitha Kum Medio Oriente - Wells of Hope, approfondisce il tema della missione, della diffusione del suo progetto contro la tratta di persone e lo sforzo nell’aiutare le vittime a reintegrarsi nella società senza dover portare con sé lo stigma associato a ciò che hanno subito, ma anzi diventando cittadini integrati con un bagaglio di esperienze e abilità.
Il contesto in cui Wells of Hope, in Libano, agisce contro il fenomeno della tratta è caratterizzato da precarietà economica e sociale: disoccupazione, svalutazione della moneta, povertà e una serie di altri problemi socio-economici. A causa di queste forme di vulnerabilità e di altri fattori, la rete denuncia che la tratta di persone sta crescendo in modo preoccupante, tanto da raggiungere numeri nuovi mai prima d'ora tanto alti.
Uno dei primi obiettivi di Wells of Hope è quello di aumentare gli sforzi per prevenire, proteggere e assistere le vittime della tratta grazie all’impiego di misure preventive, di sensibilizzazione, di protezione delle vittime e di assistenza, nonché di denuncia della tratta e di appositi sviluppi programmi educativi.
La rete ha sviluppato un progetto per contrastare questo tipo di sfruttamento, che consiste in:
a) sessioni di sensibilizzazione rivolte a donne, ragazze e bambini grazie alle quali si impara a conoscere il tema della tratta di persone, i suoi effetti e come prevenirla. Le sessioni vengono tenute nei luoghi più vulnerabili alla tratta come i campi palestinesi e i sobborghi di Beirut ma anche in istituti tecnici e scuole di varie regioni, in particolare modo in luoghi dove la soglia di povertà è molto alta. Queste sessioni prevedono anche un programma di studio personalizzato per varie fasce d'età. Si inizia con l'insegnamento dell'autodifesa ai bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni. Poi ci sono le lezioni per gli adolescenti tra i 12 e i 17 anni, dove imparano a proteggersi dagli abusi, in particolare sui social media, e vengono informati dei pericoli e delle sfide del matrimonio giovanile. Per finire con gli adulti, che sono l'ultimo gruppo a discutere delle varie forme di tratta e di come tutelarsi rispettando le leggi locali.
b) consulenza individuale che consiste in sessioni di consultazione per diverse donne che hanno bisogno di aiuto sociale e psicologico tenute dagli assistenti sociali che indirizzano soprattutto verso una formazione professionale;
c) sviluppo di competenze di gruppo: le iniziative proposte enfatizzano il lavoro di squadra e di gruppo
d) formazione professionale: che apre loro la strada per diventare professioniste nelle loro occupazioni.
L’impegno contro la tratta, profuso dalle donne cristiane e musulmane è un importante esempio di lavoro in rete, di dialogo e di integrazione di approcci differenti per un unico obiettivo: custodire la dignità delle persone.
Talitha Kum ringrazia la rete Wells of Hope Libano per la condivisione di questa buona pratica.
28 Giugno 2023